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Posso contattare i miei clienti anche se non mi hanno dato il consenso marketing?
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consenso marketing: come comportarsi

Aggiornato più di un anno fa

Una doverosa premessa prima di addentrarci su questo tema che riguarda la privacy e non Plateform.

Questa FAQ non ha nessun valore legale in quanto la nostra azienda si occupa solo ed esclusivamente di marketing e solamente gli avvocati hanno titolo per dare risposte di tipo legale.

Detto questo partiamo con il dire che Plateform è del tutto conforme alla normativa europea GDPR in tema di trattamento dei dati, ma tornando a bomba sulla domanda proviamo a dare alcuni spunti che possono essere utili.

Il GDPR dice che il consenso marketing dell'utente deve essere esplicito, per cui se non lo è non si può inviargli comunicazioni marketing sicuramente non relative a prodotti o servizi non riconducibili a quanto lui ha già acquistato nel tuo locale.

Si può sicuramente inviargli comunicazioni non di marketing e si può considerare anche "L’art. 130 comma 4 del Codice Privacy" in materia di soft spam.

Citiamo testualmente da questo articolo che è ben fatto e utile da leggere:

"soft spam, cioè dell’invio di comunicazioni promozionali mediante e-mail o posta tradizionale a clienti per pubblicizzare prodotti e/o servizi analoghi a quelli già in precedenza acquistati dal destinatario.

In simili ipotesi il Codice Privacy (non modificato, in quest’ambito, dal GDPR), in deroga alla regola generale, dispone che non è necessario ottenere il previo consenso da parte dell’Interessato a patto che ricorrano le seguenti condizioni:

1) il destinatario della comunicazione sia già cliente o sia un ex cliente della società titolare del trattamento;

2) la comunicazione commerciale riguardi “servizi analoghi a quelli oggetto della vendita”;

3) nell’informativa privacy l’interessato sia stato informato che i suoi dati potranno essere utilizzati anche per finalità di soft spam;

4) l’interessato sia stato informato del diritto di opt-out, cioè del diritto di rifiutare in maniera agevole e gratuita l’invio di simili comunicazioni."

Quindi ricadono nel soft spam le comunicazioni email e via posta tradizionale se inerenti a "prodotti e/o servizi analoghi a quelli già in precedenza acquistati".

Il nostro consiglio finale comunque è di rivolgersi a un proprio legale di fiducia esperto della materia per maggiori dettagli.

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